Le cause del licenziamento.

letteradimissioniLa lettera di dimissioni può essere presentata al titolare per varie ragioni. Può trattarsi ad esempio che una persona ha ricevuto una proposta migliore e per tanto sceglie di cambiare lavoro. Potrebbe essere che ha deciso di trasferirsi e per tanto non potrà più mantenere il rapporto. Ancora, potrebbero esservi cause serie quale ad esempio gravi incompensioni o problematiche che hanno fatto venir meno la fiducia nei confronti del datore di lavoro. Sul sito web MySuperJob (al sito www.mysuperjob.it) viene spiegato nel dettaglio come si scrive una lettera di dimissioni e quali sono le leggi in merito.

Qualsiasi siano le cause del licenziamento, un dipendente ha sempre il diritto di licenziarsi dal posto in cui lavora, rispettando comunque la legge. Per interrompere la collaborazione dovrà presentare la lettera di dimissioni fornendo il preavviso previsto da contratto.

Su MySuperJob potete trovare degli esempi da scaricare. Sappiate comunque per che una lettera di licenziamento deve contenere come prima cosa i vostri dati e quelli del datore di lavoro. Dopo, dovrà essere scritto in modo chiaro e molto formale l’intenzione di recedere dal contratto. Firmare e lasciare lo spazio per la firma del titolare.

Esistono tre differenti forme principali di lettere di dimissioni. La prima, e quella quasi sempre utilizzata, è la dimissione con preavviso. Il lavoratore scrive il documento, indica la data in cui il rapporto si concluderà fornendo al titolare i tempi di preavviso previsti da contratto.

Il dipendente si licenzia con opportuna lettera senza fornire preavviso. Qualora vi fosse una giusta causa, come quella di un fatto grave che porta alla mancata fiducia verso il titolare, è pieno diritto poterlo fare. Se invece non vi è giusta causa e il dipendente non fornisce il preavviso, ecco che dovrà corrispondere al titolare un’indennità pari allo stipendio che il dipendente avrebbe percepito se avesse lavorato quei giorni previsti da contratto.